E’ in edicola da pochi giorni
il numero di marzo di Classix! che contiene un articolo di dieci pagine dedicato
ai Goblin ed intitolato “Il suono del terrore”. Buono il testo principale di
Gabrielle Lucantonio che ricostruisce la storia della band romana facendo
ricorso anche a delle dichiarazioni inedite di Simonetti, Morante e Guarini che
non mancano di punzecchiare gli ex compagni d’avventura Pignatelli e Marangolo.
Meno bene i mini box dedicati
alle recensioni dei singoli album con diversi errori di datazione e formazione,
ad eccezione di quelli più ampi dedicati a ‘Cherry Five’ e ‘Perché si uccidono’.
Quello sul drug movie di Mauro Macario è stato curato da Fabio Babini che ha
avuto la gentilezza di indicare il mio blog quale fonte per “saperne di più non
solo su questo disco ma su tutto ciò che riguarda il verbo dei Goblin” ed al
quale va il mio ringraziamento.
Di ‘Perché si uccidono’ ho
parlato, oltre che nel libro (con rivelazioni esclusive) anche in questo post
a cui rimando e che vi consiglio di leggere anche nella parte relativa ai
commenti, in cui spiego come mai dal 2011 quest’album appaia più
frequentemente nei siti d’aste, pur mantenendo quotazioni elevate (dopo i
picchi iniziali attorno ai 1000 euro ora si è attestato sui 500 euro).
Concludo con una triste
notizia. Il 27 novembre è morta improvvisamente, vittima di una otite
degenerata in meningite fulminante, la giornalista Gabrielle Lucantonio,
principale autrice dell’articolo su Classix!. Non ho mai conosciuto Gabrielle ma
so che amava i Goblin (è l’autrice di ‘Profondo rock’ su Claudio Simonetti),
Dario Argento, il cinema, le colonne sonore e la musica rock. In pratica quindi
le mie stesse passioni. Peccato non esserci mai frequentati, chissà che belle
cose sarebbero potute scaturire. Condoglianze alle persone che l’hanno amata.
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