La
rivista XL di Repubblica attualmente in edicola ha come allegato un CD
intitolato Terrodrome in cui i Goblin hanno un ruolo da assoluti protagonisti.
Il
tema centrale del numero di XL, disponibile da qualche giorno in versione
semplice o con CD, è la paura. Tra i vari articoli dedicati al cinema ed alla
musica, segnalo un’intervista a Dario Argento ed a Claudio Simonetti,
realizzata nei mitici studi Trafalgar di Roma, in cui però i due protagonisti
non dicono nulla di nuovo se non qualche inesattezza (i Deep Purple erano stati
contattati da Argento per lo score di ‘4 mosche di velluto grigio’ e non per
quello di ‘Profondo rosso’ contrariamente a quanto ricorda il buon Dario).
Il
CD Terrodrome presenta una carrellata di brani tratti dal repertorio della
Cinevox con diversi svarioni. I Goblin sono presenti con Profondo rosso, Chi?,
Suspiria, Suspiria (celesta and bells), Witch, Sighs (però invertite, cioè
quella che è indicata come Sighs è in realtà Witch e vice versa), Zombi, Ai
margini della follia (la film version), Buio omega e The Wind (nella brutta
versione estesa). Sono parimenti attribuite ai Goblin anche Tenebre (peccato
veniale), Transfert III (che è dei Libra), due versioni di School at night (di Giorgio Gaslini) e gli effects Mad puppet laughs e Wind monster child.
Completano la scaletta Piume di cristallo di Ennio Morricone, Inferno di Keith
Emerson, 7 note in nero di Bixio-Frizzi-Tempera, The quick and the dead di Andy
Sex Gang e Simon Boswell, Phenomena di Claudio Simonetti ed Edda (che con
l’horror non c’entra nulla) del gobliniano Reale Impero Britannico.
Se
non siete dei maniaci collezionisti all’ultimo stadio, non vi consiglio
l’acquisto della rivista con il CD, dato anche il prezzo non proprio economico
(11,90 euro) e la qualità audio altalenante. Per quanto riguarda la sola rivista,
che ho scorso velocemente, la spesa di 3,50 euro potrebbe essere motivata dalla
magnifica foto dei Goblin nel 1975 (con in formazione Marangolo e Guarini).
Avevo altri scatti tratti da quella sessione fotografica, effettuata in un parco
divertimenti ma essendo tratte da riviste d’epoca la qualità era scadente,
questa è davvero splendida e si nota chiaramente che Morante indossa la
maglietta con il logo del gruppo.
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