Inizia questa sera la seconda
parte del tour USA dei Goblin che prevede la bellezza di tredici concerti in
appena quindici giorni.
Ho già detto delle dispute facebookiane tra Simonetti
da una parte e Morante (con Guarini, comunque sempre molto misurato) dall’altra ma
non è che le cose filino lisce nemmeno tra i Goblin. La band (composta da Morante, Guarini, Pignatelli, Marangolo e Zammit) ha fatto qualche
rehearsal e subito sono scoppiate ‘divergenze di opinioni’ sulla set list dei
concerti. Pignatelli avrebbe voluto inserire qualche composizione del secondo
periodo Goblin ma Morante è stato inflessibile. Il chitarrista non ne vuole
sapere di mettere in scaletta pezzi originariamente eseguiti dai Goblin con
formazioni in cui lui non era presente. Si è arrivati vicini ad una ennesima clamorosa
rottura, ritengo scongiurata solamente dalle penali salatissime che il gruppo
avrebbe dovuto pagare in caso di annullamento del tour (gli americani non scherzano su queste cose).
Posto che al momento non è dato
sapere quali brani verranno presentati in concerto, considero sicura l’estromissione
dalla scaletta di Phenomena ma probabilmente anche di Nonhosonno/Death farm e Zaratozom
che potrebbero essere sostituiti da Killer on the train, Dlen dlon e forse
Hitches, meno probabili i rientri di Snip snap (tentata una volta con esiti
disastrosi dai New Goblin), le Cascate di Viridiana e Death dies eseguite dai Goblin Rebirth.
Si tratta comunque di pure speculazioni, tra poche ore sapremo la verità.
I Goblin si presentano in tour
con un rinnovato merchandising. L’artista Gary Pullin ha disegnato infatti un
bel poster con il diavolo, il logo insanguinato ed il volto di
Jessica Harper, disegno che è stato riportato anche su shopper e magliette.
Il
manifesto, disponibile anche in prevendita, verrà venduto con shopper e magliette ai vari concerti del
tour, assieme ad altri poster realizzati appositamente per le singole date.
Questo invece è il miniposter
utilizzato per reclamizzare i concerti nelle varie venue.
In bocca al lupo Goblin!! Mi
auguro che riusciate a trovare la maturità ed il rispetto reciproco (oltre che verso
i fan) per portare avanti questo progetto. Il resto del mondo
(Italia compresa) vi aspetta a braccia aperte.
Ciao Fabio! Domani sto partendo con due miei amici per gli States per vedere i Goblin!!! Spero di poter acquistare qualche maglietta o borsa o manifesto anche per te. Grazie ancora per il tuo libro e tutte le informazioni che posti qui! Saluti da Mosca! Denis.
RispondiEliminaCiao Denis! Quanto ti invidio... praticamente in tour con i Goblin per qualche data!!! Il blog è aperto a qualsiasi tuo commento, info, foto o recensione sui concerti USA. Facci sapere e divertiti (e se possibile acquista) anche per noi!
RispondiEliminaUn mega abbraccio.
Fabio
Ciao Fabio! Grazie a te! Sono tornato! Ho acquistato varie magliette (scusa, ma tutte sono di taglia S) e soltanto due poster. Ti spedisco qualche cosa piu tardi.
RispondiEliminaCi abbiamo divertiti come matti. I Goblin erano come sempre fantastici! Soltanto il concerto a Washington DC ci ha lasciato deluso per chi sa qualche ragione (Fabio diceva dopo che era incazzato, sentivo che neanche lui ha riuscito a brillare come sa fare lui ed e doloroso discuterlo percio tacio). Pero a New Haven alla chiesa suonavano piu forte che mai dopo tanti problemi tecnici e la perduta di una tastiera di Aidan (s'e rotta al freddo ed Aidan andava per la citta ad affittare o comprare un altra) e la loro energia sembrava rinnovata come d'atro mondo. Mi alzavo dopo ennesimo brano ad applaudire i nostri folletti e non ero l'unico chi non si stava piu seduto alla gloriosa fine di quattro o cinque composizioni! I Goblin hanno dimostrato benissimo il loro potere in situazioni cosi difficili! Era anche bellissimo lo show a Cambridge (Boston) con un sound chiarissimo. Ma sicuramente dopo aver visto sei concerti con tanta differenza nell'esecuzione dei stessi brani ho capito che ogni volta il piu caro momento per me era incontrare i musicisti e poter scambiare qualche parola con loro. Fabio si dimostrava come sempre la persona piu dolce e dedicata (un mio amico aveva l'onore di prestare a Fabio la sua giacca quando il signor Pignatelli fumava nel freddo a Cambridge e raccontava della fatica al scrivere la sua parte per la tema principale di Tenebre, peccato che non c'ero anch'io con Fabio a quel momento). Poi alla fine a Washington grazie allo stesso amico a chi e venuta quel idea abbiamo regalato dei fiori a Massimo, Maurizio, Aidan, Fabio, Agostino, Valeria e la sua madre. E cosi abbiamo detto ciao ai nostri amici Goblin perche il giorno dopo partivammo per New York. Un po piu tardi posto qualche foto che pero non sono di buona qualita. Non potevo neanche filmare i concerti, prima mi mancava un veloce compact flash di 32GB, poi non mi hanno permesso a farlo alla nostra ultima data a Washington. Almeno i miei amici hanno fatto qualche riprese con i loro iPhone. Ti saluto da Mosca come sempre Fabio e ci sentiamo ancora.
Ciao Denis, grazie per il resoconto della tua sensazionale trasferta negli USA a ‘seguito’ dei Goblin per ben sei concerti. Le tue parole trasudano vero amore per questa band e per i musicisti che la compongono. Una bella lezione dalla Russia ai fan italiani che spesso ritengono che anche 100 chilometri siano troppi per assistere ad un concerto….
EliminaDenis sei un grande!!!
Fabio
Ciao di nuovo Fabio! Grazie a te per le tue belle parole come sempre e il riconoscimento della mia passione per i Goblin! Eh si, noi russi sappiamo amare di cuore non pensandoci alle spese. Se avessi avuto il tempo e piu liberta sarei venuto a tutti i tredici concerti. Una cosa e sicura, i Goblin sanno ancora suonare cosi che ad ogni concerto, anche a distanza di un solo giorno ci sono delle nuove sensazioni. I miei sinceri auguri a te Fabio e a presto!
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