Il
Record Store Day è una manifestazione che si tiene, ormai da sette anni, il
terzo sabato di aprile e con la quale si vuole celebrare l’esistenza (e
soprattutto la sopravvivenza) dei negozi di dischi indipendenti, insomma quelli
di città (o di quartiere) gestiti da appassionati e non rientranti in catene
tipo Virgin, Fnac, ecc.
In
questa occasione molti artisti, con il supporto delle case discografiche,
realizzano dischi, per lo più LP e singoli, in edizioni limitate disponibili il giorno del Record Store Day nei negozi ‘fisici’ che
aderiscono al’iniziativa. La cosa nel corso degli anni si è un po’ snaturata
perché le etichette e soprattutto i colossi del e-commerce tipo Amazon, si sono
inseriti nella manifestazione, attirati dal giro di affari di queste uscite discografiche.
Quest’anno,
grazie all’etichetta milanese BTF, anche i Goblin hanno un disco realizzato
appositamente per il Record Store Day (che cade il 19 aprile 2014) e disponibile in tutto il mondo. Si tratta
del mitico ed iper classico 45 giri di 'Profondo rosso'.
Nell’annuncio la casa
discografica spiega che è “una perfetta replica della release originale del 1975” ma posso dirvi che è
una perfetta replica della mia copia personale, dato che quello che è stato
scansionato per ricavarne copertina e label è proprio il mio 45 storico
dell’epoca!
Il
singolo è stato stampato in vinile rosso perfettamente corrispondente al colore
della copertina e quindi è un pezzo irrinunciabile per qualsiasi collezionista
dei Goblin. C’è inoltre un particolare curioso, il brano posto sul retro, 'Death
dies', si conclude sui battiti cardiaci che in realtà segnano l’inizio di 'Mad
puppet', rendendo così unico questo singolo.
Per
il Record Store Day la AMS
pubblicherà anche un LP con la colonna sonora de ‘Il buono, il brutto, il
cattivo’, composta da Ennio Morricone per il capolavoro di Sergio Leone.
L’album, stampato in vinile verde trasparente, ha una grafica completamente
nuova ed include un inserto con le riproduzioni di poster, locandine, lobby
card, internazionali. Si tratta di una selezione del materiale che avevo a disposizione nel
mio archivio e che ho fornito all’etichetta.
Mi
ha fatto davvero piacere constatare che il concept scelto dal grafico per la copertina
è praticamente uguale a quello che avevo pensato io (ma che non avevo comunicato
alla casa discografica). Ecco la mia bozza.
Nessun commento:
Posta un commento