Dal 4 novembre è disponibile (qui) una
nuova lussuosa edizione in vinile della colonna sonora composta dai Libra per
il film ‘Shock’ di Mario Bava.
La pubblicazione di questo album
è la coronazione di un lavoro che si è protratto per molti mesi è che ha
coinvolto, oltre al sottoscritto (nel ruolo di supervisore e primo
ispiratore!), il grafico Eugenio Crippa ed il boss della AMS Matthias Scheller. Vi farò un riassunto del ‘backstage’ di questa produzione
con estratti dalle mail e bozze di copertina, potrete così rendervi conto di
quanto lavoro (e passione) c’è dietro l'album e di come si è arrivati alla
versione finale, frutto di una mediazione tra le idee di ognuno di noi.
Facciamo un salto indietro nell’ottobre 2014, ecco la mia prima mail:
“La copertina originale è carina, anche la stampa giapponese ha una
bella grafica, diversa. Io avrei in mente un’altra cover, proverò a fare un
bozzetto. Si potrebbe farlo uscire in due edizioni diverse”.
Qualche giorno dopo inviavo la
mia bozza di cover
Dopo qualche mese di silenzio,
Eugenio nel marzo del 2015 mandava la sua prima bozza di cover:
Shock bozza 2 by Eugenio Crippa |
bozza che io giudicavo troppo “exploitation all’americana quando il film è
invece raffinato e misurato”. Predisponevo quindi una nuova versione della
cover, esterna ed interna, a grandezza naturale con ogni elemento grafico su un diverso
livello ed il titolo scritto con la grafia corretta, restaurando l’immagine
della locandina che all’epoca venne stampata con alcuni difetti.
Shock bozza 3 copertina esterna by Fabio Capuzzo |
Spiegavo che:
“Dato che l’album è raro ed assai ricercato (oltre che bello dal punto
di vista musicale) pensavo che si poteva realizzare in doppia versione, una
identica all’originale ed in vinile nero, un’altra con nuova grafica, gatefold
e vinile colorato a tema (pensavo un effetto ‘haze’ un colore di base con un
altro che lo offusca tipo presenza ectoplasmatica). Ho realizzato una bozza di
come potrebbe essere la copertina (con il titolo scritto in modo corretto),
lasciando lo spazio per i credit ed eventuali foto o note di copertina (sul
film o sui Libra). Sarebbe bello dedicare il disco ad Alessandro Centofanti,
morto pochi giorni fa e magari contattare Walter Martino per qualche retroscena
sulla realizzazione dello score”.
Shock bozza 3 copertina interna by Fabio Capuzzo |
Matthias sull’onda
dell’entusiasmo proponeva “e se al posto
del solito gatefold o bauletto facessimo una edizione limitata con copertina
formato cartonato pesante 64x96 pieghevole, ossia con 12 facciate in totale
(sei per lato) dove sbizzarrirci con copertine originali, rifatte, poster e
quant'altro, se Fabio ha voglia potrebbe coordinarla artisticamente”.
Eugenio replicava
“un'ipotetica via di mezzo che comprenda tutto può essere: confezione
bauletto (quindi NON apribile) con poster 60x90 stampato su un solo lato, come
fu fatto ad esempio per 'non ho sonno'. in tal modo ci sarebbe spazio per
un'immagine grande che occuperebbe i 4 riquadri superiori, mentre nei 2 sottostanti
andrebbero note, altre immagini di lobby e locandine e quant'altro”.
La mia controproposta:
“Io sarei per una cover gatefold o tripla gatefold (sul modello
Alphataurus). Come appassionato / collezionista non ho mai amato troppo i
poster che risultano un po’ scomodi da aprire (se sono grandi), necessariamente
piegati più volte e che non finiscono praticamente mai appesi ai muri (dove
dovrebbero stare) ma rimangono all’interno dei dischi. Mi sembra più pratica e
attraente una copertina apribile che espone tutta la ‘mercanzia’ in bella vista
e che uno può comodamente leggere / guardare mentre ascolta la musica”.
Il 1° aprile riassumevo le varie
ipotesi
“Cover tripla gatefold con due possibilità.
La prima ‘pulita’ vale a dire all’interno due immagini a tutta anta
(che si potrebbero trattare come se fossero copertine alternative quindi con le
scritte ‘colonna sonora’, ‘musica dei’, una specie di scegli quella che ti
piace di più) e sull’anta centrale note di copertina, credit, flani in bianco e
nero + immagini in b/n. Inoltre il solito inserto con il materiale fotografico
(poster e lobby ) a colori.
La seconda con tutto il materiale fotografico riportato sulle ante
negli spazi vuoti attorno ai disegni e nessun inserto interno. Dovrebbe
risultare più incasinata.
Fare uscire Shock anche in edizione standard con la stessa copertina e
la stessa scaletta dell’album Cinevox, vinile nero da 180 gr.
Realizzare un singolo con i brani The shock / Tema di Marco I & II.
Copertina nuova, diversa da LP, tiratura limitata, numerata a mano, vinile
colorato”.
Eugenio proponeva di utilizzare
due immagini “l'illustrazione di Daria Nicolodi
con le mani insanguinate secondo me è perfetta per la copertina, mentre la foto
del bambino indemoniato della lobby card andrebbe sul retro e quel riquadro
bianco si potrebbe estendere mettendoci tracklist e crediti”.
Dopo aver ammesso che “l'immagine di Daria con le mani insanguinate
è molto suggestiva ma mi pareva di qualità insufficiente per la copertina di un
LP, l'avevo pensata come cover del 45 giri!” il 16 aprile inviavo un “rendering molto approssimativo della
eventuale copertina tripla con un soggetto diverso per ogni anta, sul retro
foto del bambino che piace ad Eugenio e spazi per credit e note di copertina
(due colonne, una 'bava' l'altra 'libra' nelle ante con altalena / disegno
'Nicolodi e mano-morta')”.
Shock bozza 4 copertina tripla by Fabio Capuzzo |
Il 2 giugno Eugenio inviava
l’anteprima della copertina esterna
Shock bozza 5 copertina esterna tripla by Eugenio Crippa |
Io invece caricavo i master audio
delle due edizioni e sceglievo il colore del vinile, abbinato a quello della cover,
ottenendo l’immediato placet anche di Eugenio. Poteva quindi iniziare la fase
si stampa del disco che ha richiesto svariati mesi, visto il boom dei dischi in
vinile. Nel frattempo Eugenio continuava a lavorare sulla cover e predisponeva
un’anteprima completa.
Shock bozza 6 copertina tripla by Eugenio Crippa |
Suggerivo di “togliere le scritte ‘un film di Mario Bava,
colonna sonora originale dei’ e rimpicciolire LIBRA di un 20% per vedere se
viene più 'pulito'” anche se, in tutta onestà, avrei preferito mantenere il
mio logo dei Libra e le scritte in giallo.
Il 20 luglio Eugenio mandava una nuova preview, senza la scritta ‘un film di Mario Bava - colonna sonora originale dei’, ma mantenendo il logo dei Libra perché “segue la sagoma della Nicolodi in copertina e rimpicciolirlo significa togliere questo elemento grafico dalla cover”.
Shock bozza 7 |
Il 10 agosto Eugenio tornava sul
luogo del delitto:
“ho modificato l'interno inserendo l'inserto giapponese e mettendo
l'illustrazione della Nicolodi con le mani insanguinate più piccola, presa da
un altro poster. Il fatto è che la versione precedente era messa decisamente
male, e nonostante i tentativi di restauro non credo avrebbe avuto il giusto
impatto in stampa”.
“la copertina esterna lasciamola con poche cose, senza affastellare foto
in b/n con poster a colori ed i titoli giapponesi non c’entrano nulla.
Facciamo una prova di stampa per vedere in concreto se la copertina
precedente ed in particolare quella facciata non regge per scarsa qualità
dell’immagine. Se non regge sostituiamo quella immagine con, in ordine di (mia)
preferenza a) il disegno del volto della Nicolodi con la mano del marito
insanguinata o b) il fronte copertina della versione LP giapponese senza le
scritte, andrà fatta qualche modifica all’interno per sostituire l’immagine che
finisce sul fronte con qualcosa d’altro (ad esempio il poster UK a colori non è
stato utilizzato)”.
Nella riunione finale del 25
agosto tra Matthias ed Eugenio veniva deciso di tornare alla versione
precedente della cover che finalmente poteva andare in stampa.
Shock copertina definitiva |
Questa nuova versione di Shock si caratterizza, oltre che per la
nuova grafica triple gatefold che racchiude riproduzioni di memorabilia (legate
al film ed ai Libra) provenienti dalla mia collezione e le note di copertina curate da Eugenio Crippa, anche per
i contenuti più strettamente musicali. Sinceramente ritengo che la track-list
dell’album originale sia perfetta ma per questa edizione speciale abbiamo
pensato di aggiungere anche le quattro tracce supplementari presenti nel CD del
2002 ed ho cercato di non rovinare la scaletta mettendole con un certo
criterio.
Ho preparato due master, uno per
l’edizione limitata de luxe con i brani aggiuntivi ed uno per l’edizione
successiva che sarà identica all'album originale. In entrambi i casi ho
rimasterizzato i brani e se ascoltando “L’altalena rossa” vi sembrerà che le
chitarre acustiche siano nella vostra stanza, trasformatasi in un giardino e che
con voi ci siano anche Dora e Marco, beh allora state attenti a non calpestare
il rastrello perché potrebbe trasformarsi in una mano decomposta!
Edizione stupenda!
RispondiEliminaBeautiful vinyl, sounds great!!!!
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