Vi segnalo
la pubblicazione dell’autobiografia musicale di Dino Kappa Retrospettiva tra vita e musica.
Chi segue i Goblin e le varie ‘derive’ degli stessi,
dovrebbe ben conoscere Vito Cappa (quesl suo vero nome), uno di quei musicisti che hanno contribuito
a fare la storia della musica italiana, mettendo mano a centinaia di produzioni
discografiche e live. Cappa è uno dei migliori bassisti italiani, ha
iniziato ad esibirsi negli anni ’60 con i Roll's 33 e poi con gli americani Four Kents e negli anni ‘70
è stato il bassista italiano più funky, uno dei pochi che può vantarsi di aver
suonato ‘alla pari’ negli USA. Cappa con
Walter Martino ha costituito una fantastica sezione ritmica, probabilmente
l’unica valida alternativa a quella formata da Pignatelli e Marangolo. Cappa e
Martino hanno suonato assieme in molti dischi, a partire da quelli dei Libra (Winter
day’s nightmare, inciso negli USA per la Motown, Shock,
suo è uno degli highlight di quello score Tema
di Marco II ma Cappa ha suonato anche nel primo album del gruppo, l'ottimo Musica
& Parole) e per grandi big della canzone italiana come Mia Martini (Che
vuoi che sia… se t’ho aspettato tanto), Patty Pravo (Miss Italia), Alan
Sorrenti (Figli delle stelle), Loredana Bertè (Loredanabertè è suo il
basso super funky nella celeberrima In
alto mare). In ambito ‘para Goblin’ Cappa ha poi suonato con Simonetti nel
primo album solista del tastierista (nonché nella trasmissione Sotto le stelle e persino nel party
serale al Piper tenutosi dopo le nozze di Claudio con Anna Kanakis!), nei primi
due album solisti di Walter Martino ed in Abbasso di Massimo Morante.
Nel libro Retrospettiva
tra vita e musica, Cappa riassume una
vita da musicista, dedicando un breve flash, un aneddoto, ai principali artisti
con cui si è trovato a collaborare. Nessun riferimento ai Goblin (od a
Simonetti, Martino, Morante), un paio di pagine dedicate ai Libra ed alla
esperienza negli USA che invece avrebbe meritato un maggior approfondimento. Un
libro che si legge agevolmente, magari con un bel sottofondo musicale e che
avrebbe tratto beneficio da un intervento editoriale per integrare alcune parti
ed eliminare dei refusi.
Potete ordinare Retrospettiva
tra vita e musica direttamente alla casa editrice a questo
link.
cavolo, e perchè ha completamente ignorato i Goblin ?? :-(
RispondiEliminaCappa non ha mai suonato con i Goblin per cui ci sta che non li abbia citati nel libro. Però qualche accenno alle collaborazioni con Simonetti e Martino poteva farlo. Ai tempi dei New Goblin sarebbe stata una mossa azzeccata sostituire Marangolo e Pignatelli con Martino e Cappa per mantenere un sound prog con accentuazioni fusion e funky tipicamente gobliniane.
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