lunedì 30 aprile 2012

'Dracula 3D" a Cannes. 'Kiss me Dracula'. 'Kid in the box'.



Completata la registrazione della colonna sonora e la fase di post produzione, particolarmente complessa, dato il ricorso ad effetti speciali digitali ed alla tecnologia tridimensionale, ‘Dracula 3D’ verrà proiettato in anteprima mondiale al festival di Cannes, alla presenza di Dario Argento. La pellicola non è in concorso ma viene presentata nella sezione di mezzanotte (dove figura anche il remake di 'Maniac'), un bel trampolino di lancio ma che potrebbe trasformarsi in una gogna a rilevanza internazionale come già profetizzano i detrattori del regista italiano.
Claudio Simonetti e soci hanno appena concluso le riprese al castello di Itri del video del brano utilizzato per i titoli di coda di ‘Dracula 3D’, ‘Kiss me Dracula’ che non è interpretato da Cristina D’Avena, come il titolo potrebbe far supporre ma dalla brava (bella e sexy) Silvia Specchio, già protagonista di ‘Profondo rosso il musical’ e cantante dei Daemonia.


Simonetti, in un impeto di egocentrismo, ha inopinatamente cambiato nuovamente il nome del suo gruppo, non più Daemonia ma Simonetti Project. Il passo successivo potrebbe essere Claudio Simonetti Daemonia Horror Project Band!!
Regista del video, anch’esso in 3D, di ‘Kiss me Dracula’ è Gabriele Albanesi, già autore degli horror ‘Il bosco fuori’ (2006), sanguinoso ed assai apprezzato e di ‘Ubaldo Terzani horror show’ (2010) che, ad essere sincero, mi era sembrato uno spin-off de ‘L’ispettore Coliandro’ con una deriva splatter.
Albanesi ha realizzato e messo in rete da un paio di mesi il suggestivo ed assai curato teaser di ‘Kid in the box’, vale a dire il seguito de ‘Il bosco fuori’ che vede protagonisti la terribile coppia di bambini sopravvissuta al precedente capitolo. 


Le musiche d’atmosfera del promo sono firmate da Claudio Simonetti e gli effetti speciali sono curati da Sergio Stivaletti. Per chi non l'ha già visto, ecco il teaser:



venerdì 20 aprile 2012

“Goblin sette note in rosso” recensito sul numero 116 di Nocturno!


 Segnalo con piacere che ‘Goblin sette note in rosso’ è stato recensito sul numero di aprile di Nocturno, in edicola da pochi giorni. La redazione della prestigiosa rivista di cinema ha deciso proprio da questo numero di ampliare la parte che sino allo scorso mese era dedicata ai soli DVD/Blu Ray, inserendo anche brevi recensioni di libri e CD. Ecco quella di ‘Goblin sette note in rosso’:
Poderoso ed impressionante lavoro di Fabio Capuzzo, che racconta fatti e misfatti della rock band più famosa del cinema italiano, I Goblin, anima sonora dei film di Dario Argento. C’è tutto: interviste, analisi dei brani e notizie, raccontate con l’enfasi entusiasta di un giovane fan.”.
Per me è una enorme soddisfazione, non solo perché Nocturno è la più competente rivista italiana di cinema di genere (e non solo) ma anche perché ne sono un affezionato lettore sin da quando era una fanzine (si parla del 1995!), condividendone la linea editoriale impartita dai due fondatori, Manlio Gomarasca e Davide Pulici che pur non avendo mai incontrato, considero degli amici. Sono sicuro infatti che la nostra adolescenza cinefila è stata segnata dalle stesse visioni, esperienze, passioni e ‘riti’, per cui basterebbero poche parole per intenderci alla perfezione.
Un sentito grazie quindi a tutta la redazione di Nocturno e soprattutto a Manlio Gomarasca il cui giudizio personale (“libro bellissimo e pieno di informazioni utili. Veramente uno di quei libri necessari che mancavano”) è per me motivo di sincero orgoglio.

martedì 17 aprile 2012

Simonetti e Guarini live allo ‘Shock Stock 2012’.




Sabato sera Guarini e Simonetti hanno fatto tremare le fondamenta del Rum Runners,  durante il concerto nell’ambito della convention 'Shock Stock 2012'. Il duo era supportato dai Chris Gartner e Bob Scott, vale a dire gli esperti musicisti che accompagnano Guarini nelle (sporadiche) esibizioni live in terra canadese (Paese in cu il tastierista, saggiamente, si è trasferito da oltre un decennio), per cui, a voler essere pignoli, è stata un’esibizione degli Orco Muto featuring Simonetti!! (per più approfondite informazioni su Orco Muto vi rimando al mio libro).
La versione on-line di Fangoria preannunciava l’esecuzione di una suite da ‘Dracula 3D’ da parte di Simonetti e di alcuni brani dai film di Fulci, musicati da Frizzi, da parte di Guarini ma, a quanto mi risulta, i due hanno tenuto un concerto incentrato sul repertorio dei Goblin. Questa dovrebbe essere stata la scaletta del concerto:
L'alba dei morti viventi, Mad puppet, Dr. Frankenstein, Zombi,  Simonetti classical solo, Phenomena (ospite Gina Ferrugia), Profondo rosso,  Tenebre. E questi i bis: Demoni, Halloween, Opera, Tubular bells, quest’ultima improvvisata a sorpresa da Simonetti ma comunque ben eseguita dalla band.
Pubblico felicemente sconvolto, saletta stipata e commenti assolutamente positivi.
E’ stata invece impedita dalle forze dell'ordine l’esibizione di Joanna Angel, tatuata pornoattrice che avrebbe dovuto introdurre l’esibizione di Simonetti e Guarini con una “zombie dance” che le autorità locali hanno deciso di censurare preventivamente, facendo infuriare gli organizzatori e gli spettatori. Forse non avevano tutti i torti...


martedì 10 aprile 2012

Il 14 aprile si esibiranno in un’inedita performance dal vivo Claudio Simonetti e Maurizio Guarini. “The Goblin Keys” parteciperanno infatti alla horror convention canadese SHOCK STOCK.  Il concerto avrà luogo al 185 Queens Ave, London, Ontario.


Per quanto riguarda l’annunciato ritorno sui palcoscenici dei New Goblin, al momento l’unica data confermata (non dai New Goblin ma dagli organizzatori) è quella del 5 giugno 2012 a Bruxelles. Ecco il link per ulteriori informazioni
nonostante ne parlino come di un evento legato a 'Profondo rosso' dovrebbe trattarsi di un concerto ‘standard’ dei New Goblin. Lo show si terrà nello storico club AB (il "Tempio della musica rock" di Bruxelles) e la sala sarà configurata per ospitare 1130 persone con 430 posi a sedere. 
 
Segnalo infine che Pignatelli e Marangolo, i due leader dei Goblin Rebirth, il giorno 12 maggio, dalle 16,00 alle 19,00, terranno a Trani un seminario dal titolo “Goblin sound. Il progressive nelle colonne sonore” nell’ambito delle attività della ‘Scuola sul mare’ che annovera tra gli insegnanti anche Agostino Marangolo. Per maggiori info:




mercoledì 4 aprile 2012

Gobliniana 3. Il film ‘Sette ragazze di classe’.



Primo post dedicato all’analisi di un film ‘gobliniano’ (termine che indica la presenza nello score di qualche componente del gruppo od anche la sola assonanza musicale) e si parte con un titolo decisamente atipico ‘Sette ragazze di classe’ (‘Siete chicas peligrosas’, ‘Sette ragazze pericolose’). La scelta di questa pellicola mi è venuta a seguito di un colloquio con Denis, che non è solamente il fan russo n.1 dei Goblin ma è anche un attento scrutatore del mondo gobliniano, sempre alla ricerca di chicche, similmente al sottoscritto. Denis recentemente è riuscito a vedere questo film, citato in ‘Goblin sette note in rosso’ ed è rimasto ‘fulminato’ dallo score che a suo giudizio vede la sicura presenza dei Goblin... Vediamo quindi di esaminarlo.



Il film.
‘Siete chicas peligrosas’ è una coproduzione iberico italiana, girata all’inizio del 1979 ed uscita nelle sale, sia italiane che spagnole, nel giugno dello stesso anno con incassi modestissimi. Si tratta di una commedia erotica sulla scia di ‘7 uomini d’oro’ (tra le protagoniste c’è Rossana Podestà) in cui vengono narrate le vicende di un gruppo di ragazze truffaldine che, sfruttando il proprio charme, derubano vari maschi, particolarmente ricchi e tonti ed accumulano un patrimonio utile a far scarcerare una di loro ma anche a sistemarsi. La pellicola, mediocre, è diretta da Pedro Lazaga, alla sua ultima regia su sceneggiatura di Tulio Demicheli mentre è italiano gran parte del restante cast tecnico così come la location della seconda parte del film, ambientata lungo la costiera amalfitana.


Chiaramente preponderante la presenza femminile con in testa l’algida Janet Agren, icona di rilievo nell’immaginario erotico degli anni ’70.


‘Sette ragazze di classe’, pubblicato a suo tempo in Italia su videocassetta, al momento è reperibile in un dvd americano della Mya, edito con il titolo di ‘Love game’ che però contiene la versione tratta dalla videocassetta italiana (con tutti i difetti del riversamento) ma circola anche nella versione spagnola più completa.

La musica.
Accreditato della realizzazione della colonna sonora di ‘Sette ragazze di classe’ è Fabio Frizzi (indicato come “Fulvio Frizi” nella versione spagnola!), nome ben noto agli appassionati di Lucio Fulci e di colonne sonore. Lo score di Frizzi si divide tra alcune canzoni, tra cui il tema principale ‘Nothing really is missed till it’s gone’ ed altri pezzi strumentali con registri più vari, adatti a commentare sequenze sexy ma anche inseguimenti e l’articolarsi di alcune truffe particolarmente elaborate. In questi brani risaltano alle orecchie dei fan dei Goblin alcuni giri di basso in stile Pignatelli ma sopratutto un brano che ricalca da vicino il pezzo composto dai Goblin per l’inseguimento romano in ‘Squadra antimafia’ (il tappeto di percussioni è lo stesso ed il giro di basso quasi identico). E’ quindi probabile che, come in altre occasioni, Frizzi si sia rivolto ai componenti dei Goblin per l’esecuzione delle musiche di questa pellicola e dovrebbe trattarsi proprio della formazione in azione nel periodo (1979) vale a dire Pignatelli, Marangolo, Guarini e Pennisi.
La colonna sonora di ‘Sette ragazze di classe’ a tutt’oggi non è mai stata edita in forma completa ma in passato alcuni brani sono stati pubblicati anche se in modo occulto, per cui ben pochi (volendo fare il modesto!) se ne sono accorti. In particolare la canzone dei titoli di testa è stata edita come b side in un 45 giri dei Crossbow, il gruppo vocale dietro cui si celavano al tempo i fratelli Balestra ma è stato inserito anche in un LP promozionale della CAM.

La CAM che detiene i diritti su questa colonna sonora ha però pubblicato nel 1980 anche altri pezzi negli album di library della serie CML (180 – 181 – 182), LP fuori commercio (e quindi piuttosto rari) che non riportano mai l’indicazione circa la provenienza dei brani che contengono, rendendo problematica l’identificazione anche ai ricercatori più esperti.
Sono stati inseriti negli album CML: ‘Nothing really is missed till it’s gone’ (nella versione strumentale in cui si apprezza il basso con soluzioni tipicamente pignalettiane ma anche la chitarra elettrica che richiama il Pennisi di ‘Amo non amo’, un tema presente nel film anche in altri arrangiamenti, persino per solo organo da requiem), ‘Cocktail molotov’ (pezzo da strip-tease dominato dal sax), il tango ‘Legend of love’, la romantica per soli sinh ‘The long good Monday’ e ‘Virus’ mentre è tratto da un altro score ‘Endless love’ (anche se c’è chi afferma il contrario, naturalmente senza aver visto ‘Sette ragazze di classe’).
‘Virus’, che nel film commenta una seduzione ‘fantascientifica’, è veramente eccezionale, un pezzo per soli sinth che sembra uscito pari pari dallo score di ‘Zombi 2’, richiamando il ‘tema del dottor Maynard’ composto per questo film, in cui, è il caso di ricordarlo, le tastiere sono suonate dal grande Maurizio Guarini.


‘Cocktail molotov’ e la versione strumentale di ‘Nothing really is missed till it’s gone’ sono stati inclusi anche nel CD “Il piacere della musica” del 1994.


Penso che sia abbastanza e che persino Denis, a cui questo post è dedicato, sarà soddisfatto!