lunedì 23 settembre 2013

"New Goblin tour 2013 EP’.


Facendo seguito al precedente post nel quale annunciavo l’imminente pubblicazione di un mini album dei New Goblin da parte della label inglese Death Waltz, rieccomi con ulteriori informazioni.



Il disco, intitolato ‘New Goblin tour 2013 EP’, sarà disponibile in pre-order dal 27 settembre sul sito dell’etichetta, al prezzo di 8 sterline (più le spese di spedizione abbastanza cospicue). Ecco il link:

Quella in vendita sul sito sarà la versione standard, stampata in vinile vergine da 180 grammi di colore rosso. La Death Waltz però realizzerà questo disco in altre due versioni e non è detto, visti i precedenti dell’etichetta, che si fermi a tre varianti, per la ‘gioia’ dei collezionisti. Oltre all’edizione standard in ‘solid red vinyl', sarà disponibile esclusivamente per il mercato USA ed acquistabile solamente nelle bancarelle ubicate nelle sale in cui si terranno i concerti dei New Goblin, una edizione stampata in vinile rosso trasparente (clear red vinyl).
La terza versione che si preannuncia come la più rara, è riservata ai soli ‘sostenitori’ della Death Waltz, vale a dire quelle persone (attualmente 300) che di anno in anno hanno sottoscritto una sorta di abbonamento alle pubblicazioni dell’etichetta. Questa variante sarà realizzata in vinile rosso per metà solid e per metà clear. La copertina rimarrà invece sempre la stessa.



‘New Goblin tour 2013 EP’ è un Extended Play vale a dire un disco in formato LP ma a 45 giri e quindi con una qualità sonora superiore. La scaletta comprende i brani Profondo rosso, Roller / Suspiria, Tenebre nelle versioni in studio realizzate dai New Goblin per il nuovo album, la cui realizzazione sembra ormai essere slittata a tempo indeterminato.

mercoledì 18 settembre 2013

New Goblin: un EP in uscita per la Death Waltz celebra il primo tour americano.




Tra le righe ve lo avevo già accennato ma ora è il momento dell’annuncio ufficiale. L’etichetta inglese Death Waltz di cui vi ho scritto in passato, farà uscire ai primi di ottobre un Extended Play dei New Goblin.


 Il disco celebra nel migliore dei modi il primo tour nord americano dei New Goblin (anche se sui manifesti c’è scritto GOBLIN, chissà come mai….?!!) e verrà pubblicato in edizione limitata in vinile rosso da 180 grammi con una copertina ‘argentiana’ curata da Graham Humphreys, celebre cartellonista autore dei manifesti per le edizioni UK di Evil dead, A nightmare on Elm Street ma anche di Phenomena.


L’EP contiene nuove versioni in studio di Profondo rosso, Roller, Tenebre e Suspiria.




Il disco sarà in vendita in tutte le tappe del tour ma sarà possibile acquistarlo anche in Europa, presso il sito della casa discografica ed alcuni rivenditori specializzati.




La pubblicazione di ‘New Goblin Tour 2013 EP’ è annunciata da un trailer che fonde immagini tratte da Tenebre, Profondo rosso e Suspiria, riprendendo il lettering dei titoli di testa di Suspiria.




Geniale la trovata finale in cui nella stanza del professor Giordani (l’esperto in parapsicologia di Profondo rosso, quello della scena con la marionetta, tanto per intenderci) appare la copertina dell’EP mentre sul giradischi c’è il vinile (però nero) della Death Waltz che diffonde Suspiria e l’attore Glauco Mauri sembra alzare la puntina e commentare il brano!



Ecco il link per visionare il trailer



lunedì 9 settembre 2013

The Goblin Keys seconda parte. Claudio Simonetti ‘Multiplex’.



Seconda parte del post dedicato ai nuovi lavori solisti dei due tastieristi storici dei Goblin. E’ la volta di Claudio Simonetti che ha pubblicato da un paio di mesi Multiplex, CD che raccoglie la colonna sonora composta dal tastierista per l’omonima pellicola.





Multiplex è un thriller a basso budget diretto da Stefano Calvagna ed ambientato in una multisala in cui un gruppo di giovani decide di passare la notte, nonostante alcuni anni prima sia stato il teatro di una strage. La pellicola, uscita nelle sale il 27 giugno, ha raccolto pochi spettatori. 


La colonna sonora di Multiplex è stata pubblicata dalla Deep Red in formato digipack e con diciotto tracce. Simonetti torna ai vecchi amori suonando, oltre alle tastiere, anche chitarra elettrica, basso e batteria, dando così alle musiche un bel sound da gruppo rock. Il tastierista tira fuori dal cilindro un ottimo Multiplex, introdotto da effetti di tastiere ma che vira subito con arpeggi di chitarra elettrica, batteria, un assolo di sinth ed un mid tempo hard. Sempre sul fronte rock belle anche Incubo, Multiplex in rock (film version) con un riff metal di chitarra elettrica e Dolore ma notevoli sono anche Biglietto per l’Inferno (alla Twin Peaks), La quiete e soprattutto Disperazione con un assolo di chitarra elettrica ed atmosfere che richiamano i Tangerine Dream cinematografici degli anni ’80.




Tra gli altri pezzi Inseguimento presenta sonorità techno mentre le restanti composizioni sono più legate ad esigenze di commento, con una ripresa finale di Multiplex in rock in versione più estesa.






lunedì 2 settembre 2013

The Goblin Keys prima parte. Maurizio Guarini ‘Creatures from a drawer’.


Prima parte di un doppio post in cui recensisco due album dei tastieristi dei Goblin Maurizio Guarini e Claudio Simonetti. Incominciamo con Creatures from a drawer pubblicato per la BackToTheFudda il 31 gennaio 2013.



La copertina digipack illustra bene il titolo del lavoro con una serie di creature che fuoriescono da una cassettiera, composizioni dimenticate dal musicista che reclamano di venire alla luce. All’interno un libretto riporta foto, disegni, credit e note di presentazione per ogni brano. 


L’album si apre su gli effetti di Dialogue, un tentativo di comunicazione tra due entità aliene, ognuna delle quali intona un proprio tema che solo alla fine diventa all’unisono, il tutto su atmosfere abbastanza morbide, grazie alle innumerevoli tastiere campionate con voci e ad un assolo al sinth che richiama lo score di Notturno. Prima impennata con Gentle robbery, un titolo che farebbe pensare ad un furto ai danni dei Gentle Giant ma che invece è perpetuato ai Goblin. Guarini scompone genialmente Profondo rosso e lo rimonta in una nuova forma autonoma, spostando parti, invertendo note o variandole di poco, il tutto con l’ausilio dei tempi jazzati di Marcello Ciurleo alla batteria, di Bryant Didier al basso (ed alla voce in un breve passaggio recitato) e di Matt Cambell alla chitarra che si produce in un bel assolo, doppiato nel finale dallo stesso Guarini che si destreggia tra atmosferiche note di moog ed un assolo finale con sonorità ed impostazione chitarristica. Più debole Solar channel che si potrebbe legare a ‘Dialogue’ per commentare la successiva partenza verso un pianeta alieno: dopo effetti computeristici vintage, prende un incidere epico, contrappuntato dal pianoforte. Aniens comma 21 ispirata al fiume Aniene che a Roma confluisce nel Tevere ed alle fantasiose creature che lo potrebbero abitare, si muove su complessi tempi dispari (da cui il 21 del titolo) che trovano nel batterista Great Bob Scott un interprete perfetto, con Guarini emulo di Zawinul che azzecca un ottimo assolo jazz al pianoforte. So dark registrata dal vivo durante un concerto con gli Orco Muto, evoca atmosfere sospese non così oscure come il titolo suggerisce e fa da preludio all’eccellente Black dog, il brano più prog del disco che rievoca gli anni ’70 dei Genesis e che mette in luce i virtuosismi della sezione Scott - Gartner. Cinzia Cavalieri recita un suo testo con voce inquietante e Matt Cambell dà un altro saggio della sua sei corde. In Beside the Cathedral la melodica dà un tono dolce che richiama ancora le atmosfere di Notturno e dei Weather Report ma poi il pezzo diventa più oscuro e ritmato. Si sale di tono con Looking around suonato dal solo Guarini ed ancora su tempi dispari jazzati alla Pat Metheny con tanto di assolo. Nella seconda parte il pezzo diventa più veloce prendendo sonorità orientali ma va un po’ troppo per le lunghe. Magic tunnel è una composizione new age, un soundscape con belle sonorità, arpeggi acustici (ma non lo sono), rumori quasi naturalistici. Chiude bene l’album Lost my camera con una ritmica funk del grande Bob Scott, un bel basso acustico di Brandi Disterheft, vocalizzi della Cavalieri, due assoli di Guarini, il primo jazzato, il secondo più prog dai toni goblineschi. Complimenti Maurizio!
 


L’album è acquistabile a questo indirizzo: