domenica 16 novembre 2014

Goblin Rebirth: l’album di inediti verrà pubblicato dalla Relapse!


Pignatelli me l’aveva confidato qualche mese fa ma finalmente l’11 novembre è arrivato il comunicato stampa ufficiale da parte della casa discografica. L’etichetta americana Relapse ha stretto un accordo con i Goblin Rebirth per pubblicare nella primavera del 2015 un album di inediti. I Goblin Rebirth, fondati da Fabio Pignatelli ed Agostino Marangolo nel dicembre del 2010, dopo lo sfaldamento improvviso e violento dei BackToTheGoblin ed il tentativo di collaborare con Simonetti che invece preferì ‘mettersi’ con Morante e Guarini e formare i New Goblin, vedono in formazione  Giacomo Anselmi alla chitarra, Aidan Zammit e Danilo Cherni alle tastiere. La band dopo aver tenuto due concerti al Crossroads ed al Progressivamente Festival, registrò un album con nuovo materiale composto da Pignatelli e Cherni che però è rimasto nel cassetto sino ad oggi. La Relapse, famosa etichetta indipendente di Filadelfia specializzata in musica metal, quella più estrema e sperimentale, è rimasta entusiasta dall’album dei Rebirth tanto da decidere di pubblicarlo in un notevole numero di copie nella prossima primavera.


Ecco il comunicato stampa:
“La Relapse Records è estremamente orgogliosa di annunciare la firma della progressive band italiana GOBLIN REBIRTH.
Una nuova incarnazione, ispirata dai leggendari GOBLIN, le icone delle colonne sonore degli horror anni ’70, autori delle musiche di “Suspiria”, “Zombi” e “Tenebre”, i GOBLIN REBIRTH si sono formati dopo una breve reunion della lineup originale nel 2009. La nuova incarnazione annovera la famosa sezione ritmica originale dei GOBLIN (Agostino Marangolo alla batteria e Fabio Pignatelli al basso) con l’aggiunta di Aidan Zammit e Danilo Cherni alle tastiere con Giacomo Anselmi alla chitarra.
La band si è formata nel 2010 riproponendo in sede live il repertorio dei GOBLIN comprese alcune delle tracce più oscure della discografia della band. I membri del gruppo hanno presto iniziato a creare nuova musica e hanno deciso di guardare al futuro, scrivere canzoni che crescono da un processo organico, attraverso una combinazione di scrittura individuale e jam sessions.
Ora il nuovo disco firmato GOBLIN REBIRTH vedrà la luce via Relapse a Primavera 2015. L’album di debutto è stato mixato e prodotto da Fabio Pignatelli, e registrato ai Greta’s Sound di Roma, ai Zamusic Studios e Cherni Studio. Le percussioni sono state registrate a Trani da Ciccio “Frums” Dettole a Scuola Sul Mare. L’album è stato masterizzato da Bob Fix.
Questo il commento della band in merito al nuovo disco:
“Era chiaro per noi fin dall’inizio il voler fare un album che in qualche modo evolvesse dal sound originale dei GOBLIN ma che allo stesso tempo prendesse una nuova direzione riflettendo le personalità di tutti i membri del gruppo. Le tracce si sono adattate l’una all’altra per creare una storia che liberamente descrivesse la distruzione e la rinascita di una strana creatura. Questo di per sè è una metafora che descrive la storia della band.”



L’album sembra quindi destinato ad uscire quasi in concomitanza con il nuovo lavoro dei ‘Goblin’ di cui vi ho parlato nel post precedente, non proprio una scelta di tempo felice se si considera che è pronto da un paio di anni. C’è il pericolo di creare confusione nei fan che, dopo aver atteso tanto a lungo, corrono il rischio di andare in overdose nel 2015. Perché ci potrebbero essere altre sorprese….

mercoledì 5 novembre 2014

‘Four of a kind’ il nuovo album in studio dei Goblin in preorder su PledgeMusic.


Già da tempo i fan sanno che i Goblin di Morante, Guarini, Pignatelli e Marangolo hanno in cantiere un nuovo album di inediti ed in più occasioni i musicisti hanno affermato che il progetto dovrebbe vedere la luce entro il 2014. Certamente questa scadenza non sarà rispettata ma con ogni probabilità lo ‘sforamento’ sarà solo di qualche mese.



Nel frattempo i Goblin hanno lanciato (il 31 ottobre, la notte di Halloween...) un grandioso crowd funding, dando così modo ai fan di partecipare attivamente alla realizzazione dell’album. In altre parole è possibile finanziare la finalizzazione del disco sul sito PledgeMusic, acquistando in anteprima una serie di pacchetti che vanno dal semplice CD o LP (autografati o meno), a magliette, poster, litografie, carte da gioco, chiavette USB (a forma di diavoletto!) sino ai pezzi da novanta, vale a dire test pressing, la ‘pelle’ della gran cassa della batteria di Marangolo (con tanto di logo ed autografata dalla band) e persino una visita negli studi di missaggio, ospiti dei musicisti. I prezzi sono assai elevati, si va da 29 dollari per il CD ai 500 dollari per la visita in studio ma si tratta chiaramente di una cosa pensata proprio per i fan più affezionati, disposti a spendere più del normale per supportare la band in questa nuova avventura discografica. Ogni acquisto inoltre comporta la possibilità di scaricare l'album (prima della pubblicazione ufficiale) e di ricevere in anteprima informazioni e sample dei brani. 

Ecco il link


e se andate a vedere i pledgers, vale a dire i sottoscrittori (‘promittenti’  se pagate con carta di credito, se però pagate con Paypal la somma vi viene addebitata subito ma vi verrà restituita se il progetto non dovesse andare a buon fine), vedrete che i fan storici ci sono già tutti!




Ma veniamo alle notizie sul nuovo disco. L’album si intitolerà ‘Four of a kind’ vale a dire letteralmente ‘quattro dello stesso tipo’ espressione con la quale viene indicato il poker ed è senz’altro un poker d’assi quello di Morante, Guarini, Pignatelli e Marangolo!! 



Ecco quindi spiegata la presenza tra i vari gadget anche di un mazzo di carte che sarà personalizzato con i loghi dei Goblin (ed ho qualche idea su come potrebbero essere i jolly...).


I contenuti musicali di ‘Four of a kind’ sono ancora sconosciuti. I musicisti hanno parlato di grosse sorprese ma so per certo che sino ad un paio d mesi fa erano stati incisi cinque/sei nuovi pezzi, tre dei quali definiti ‘sensazionali’, non sufficienti però a completare un LP, per cui i musicisti stavano pensando di inserire anche una reprise di Profondo rosso con l’arrangiamento più complesso delle esecuzioni live. Sinceramente mi auguro che siano riusciti a scrivere ancora un paio di brani perché, come ho già detto, di cover e reprise non se ne può più!


A presto per ulteriori novità su questo disco e su quelli delle altre incarnazioni gobliniane…