venerdì 5 aprile 2013

Su XL i Goblin e il CD Terrordrome.

La rivista XL di Repubblica attualmente in edicola ha come allegato un CD intitolato Terrodrome in cui i Goblin hanno un ruolo da assoluti protagonisti.


Il tema centrale del numero di XL, disponibile da qualche giorno in versione semplice o con CD, è la paura. Tra i vari articoli dedicati al cinema ed alla musica, segnalo un’intervista a Dario Argento ed a Claudio Simonetti, realizzata nei mitici studi Trafalgar di Roma, in cui però i due protagonisti non dicono nulla di nuovo se non qualche inesattezza (i Deep Purple erano stati contattati da Argento per lo score di ‘4 mosche di velluto grigio’ e non per quello di ‘Profondo rosso’ contrariamente a quanto ricorda il buon Dario).
Il CD Terrodrome presenta una carrellata di brani tratti dal repertorio della Cinevox con diversi svarioni. I Goblin sono presenti con Profondo rosso, Chi?, Suspiria, Suspiria (celesta and bells), Witch, Sighs (però invertite, cioè quella che è indicata come Sighs è in realtà Witch e vice versa), Zombi, Ai margini della follia (la film version), Buio omega e The Wind (nella brutta versione estesa). Sono parimenti attribuite ai Goblin anche Tenebre (peccato veniale), Transfert III (che è dei Libra), due versioni di School at night (di Giorgio Gaslini) e gli effects Mad puppet laughs e Wind monster child. Completano la scaletta Piume di cristallo di Ennio Morricone, Inferno di Keith Emerson, 7 note in nero di Bixio-Frizzi-Tempera, The quick and the dead di Andy Sex Gang e Simon Boswell, Phenomena di Claudio Simonetti ed Edda (che con l’horror non c’entra nulla) del gobliniano Reale Impero Britannico.


Se non siete dei maniaci collezionisti all’ultimo stadio, non vi consiglio l’acquisto della rivista con il CD, dato anche il prezzo non proprio economico (11,90 euro) e la qualità audio altalenante. Per quanto riguarda la sola rivista, che ho scorso velocemente, la spesa di 3,50 euro potrebbe essere motivata dalla magnifica foto dei Goblin nel 1975 (con in formazione Marangolo e Guarini). Avevo altri scatti tratti da quella sessione fotografica, effettuata in un parco divertimenti ma essendo tratte da riviste d’epoca la qualità era scadente, questa è davvero splendida e si nota chiaramente che Morante indossa la maglietta con il logo del gruppo.



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