mercoledì 18 maggio 2016

Alive dei Goblin Rebirth: la recensione.

Da qualche settimana è disponibile in tutti i formati Alive, l’album dal vivo dei Goblin Rebirth. L’ultima arrivata è la versione in vinile che si è fatta attendere parecchio (le mie copie assai di più, dato che mi sono arrivate con un mese di ritardo per un disguido della Black Widow che si era dimenticata di spedirle!!), comunque ne è valsa la pena.
Ma andiamo con ordine. Alive è stato pubblicato:


su doppio CD che ripropone esattamente la scaletta dei brani eseguiti dai Rebirth nel concerto al Crossroads del 22 aprile 2011, in assoluto la prima esibizione della band. Il CD si presenta con una confezione standard ed un libretto di dodici pagine con foto scattate durante quel concerto.



Su DVD amaray con la stessa copertina del DVD ed identica scaletta. Il concerto è stato ripreso con tre telecamere ed ha una buona qualità di immagine ed un ottimo sonoro.



BOX DVD e CD (limitato a 200 copie), confezionato in cartoncino leggero con la scaletta autografata del concerto (memorabilia fornita da Roberto Attanasio), un libretto fotografico, 6 cartoline che ritraggono band e musicisti dal vivo, un mini poster con il ‘Goblin family tree’ nonché DVD e doppio CD.



Doppio LP versione Standard (limitato a 500 copie) in vinile nero e con un booklet fotografico di 20 pagine (ma le immagini non sono state scattate al Crossroads ma al concerto di Genova del 6 febbraio 2016). Il fronte copertina è leggermente diverso, cambiano infatti i ritratti di Zammit e Cherni, così come il retro copertina con una bella immagine dei Rebirth che salutano il pubblico. 


Pure l’ordine dei brani è modificato per rendere più uniforme la durata delle quattro facciate.



Doppio LP versione Deluxe (limitato a 200 copie) con copertina textured, OBI numerata a mano da 1 a 100 con testo in inglese e giapponese, booklet fotografico di 20 pagine, poster ‘Goblin family tree’, tappettino per mouse, cartoncino con il DVD. In questa edizione i vinili sono colorati, 100 album hanno colorazione ‘silver-blue mixed’ e 100 album sono ‘silver-red mixed’.


Da notare che in pratica ogni vinile ha un colore a sé, poiché man mano che venivano stampati cambiava la miscela dei due colori.



Doppio LP Test Pressing (limitato a 10 copie). Uno dei motivi del ritardo nella commercializzazione della versione in vinile è dipesa dal fatto che la prima stampa delle copertine era risultata difettosa. Per il test pressing la Black Widow ha utilizzato le copertine fallate (che sono identiche a quelle della versione CD) tagliate nello spigolo in alto a destra (in quanto rigettate) mentre le etichette dei vinili (neri) sono bianche con le scritte in pennarello.



Termino con alcune considerazioni. In tutta onestà devo dire che la front cover di Alive, probabilmente ispirata a quella di Super Session di Mike Bloomfield, Al Kooper e Stephen Stills, non mi fa impazzire. Contattato da Pignatelli un paio di anni fa, avevo proposto un progetto grafico originale che mi sembrava veramente azzeccato, una copertina disegnata che non avrebbe sfigurato con quella dell’album in studio (che all’epoca naturalmente non era ancora stato pubblicato). Anche il titolo che avevo proposto, It’s Alive!, avrebbe avuto maggiore attinenza, alludendo non solo al fatto che è un disco dal vivo (come quello celeberrimo dei Ramones) ma anche che si tratta della nascita (anzi rinascita) della band, visto che documenta la prima apparizione in pubblico dei Rebirth.

Venendo ai contenuti musicali, non posso che evidenziare l’eccellente prestazione della band (soprattutto nei brani meno famosi come Buio omega, La Chiesa, Death dies, Le cascate di Viridiana e Connexion, stravolta e inacidita) e la mano esperta di Pignatelli che ha missato il concerto alla perfezione, sistemando un paio di sbavature che avevo colto ascoltando la registrazione effettuata dal pubblico la sera del concerto. In particolare Fabio ha ‘riportato alla luce’ l’assolo di basso nell’iniziale Killer on the train che al Crossroads era risultato completamente coperto nel mix ed ha sfumato l’entrata dell’acustica in Profondo rosso. E’ stata poi tagliata l’illustrazione di Marangolo del progetto Rebirth (con la caustica battuta “il concerto nostro durerà un po’ meno di quello di Al Festa” che li aveva preceduti con una interminabile esibizione), la presentazione della band da parte di Zammit e manca il bis con la riproposizione di Dr. Frankenstein.


2 commenti:

  1. Una domanda : avevo sentito dire che il CD "normale" sarebbe stato identico a quello contenuto nel box, vale a dire amaray, invece qua leggo che il CD acquistato singolarmente è in versione digipack, quindi in cartoncino....è così o si è trattato di un refuso ?

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  2. Ciao,
    il doppio CD contenuto nel box è identico a quello in vendita singolarmente. La confezione è un normale jewel case in plastica con il separatore per reggere i due CD. Non è quindi digipack.

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